top of page

 

 

Statuto del C.A.T.G.

 

Approvato dall’Assemblea Ordinaria del C.A.T.G. del 13 dicembre 2014

 

 

 

TITOLO  I

(Costituzione e scopi)

 

Art. 1  E’ costituito in Roma sotto forma di Associazione senza fini di lucro,  il Centro  Analisi Terapeutica di Gruppo - C.A.T.G. La sua durata è illimitata e avrà termine per deliberazione dell’Assemblea.

 

Art. 2  Scopo del C.A.T.G. è di promuovere studi, ricerca, addestramento e pratica clinica qualificata nella psicoterapia di gruppo, prevalentemente ispirata agli orientamenti della “Group - Analysis” di S.H. Foulkes; stabilire rapporti e interscambi con organizzazioni scientifiche affini nazionali ed estere; eventualmente  assolvere compiti di assistenza, consulenza e supervisione in psicoterapia di gruppo nell’ambito di Istituzioni pubbliche e private.

 

Art. 3 Il C.A.T.G. ha più specificamente tra le proprie finalità:

1.      lo studio, la ricerca, lo sviluppo e la diffusione delle psicoterapie ad orientamento psicoanalitico ed in particolare della analisi di gruppo;

2.      l’elaborazione di programmi annuali di attività formativa ECM per l’aggiornamento professionale e la formazione permanente degli associati;

3.      la promozione delle relazioni tra i Centri e le Scuole italiane e interrnazionali interessate a promuovere programmi di sviluppo, orientamento e integrazione previsti nelle specifiche finalità associative della Coirag;

4.      l’istituzione di una Scuola di Specializzazione in psicoterapia secondo le norme ministeriali;

5.      la creazione, la gestione e lo sviluppo delle strutture didattiche e formative aventi come finalità e scopo l’insegnamento delle metodologie che rientrano nelle sue finalità istituzionali;

6.      la dotazione delle strutture necessarie per la formazione, ivi compresa l’attività ECM, dei liberi professionisti, del personale dipendente dalle Istituzioni socio sanitarie e dagli Enti pubblici e privati (Aziende sanitarie, Regioni, Provincie, Comuni, Cooperative, ecc), nonché dei dipendenti dalle Istituzioni didattiche (Scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private), presenti sul territorio nazionale, con l’uso della metodologia analitica gruppale secondo il modello del C.A.T.G. L’attività formativa, compresa quella ECM, dovrà avvalersi dell’autofinanziamento, del finanziamento di Enti pubblici e privati, dei quota devoluta dai partecipanti ai corsi e di eventuali sponsorizzazioni, nel rispetto comunque della disciplina inerente il conflitto di interessi;

7.      la promozione ed il mantenimento di un collegamento permanente con Università, Istituti Scientifici, Centri di Studio, Società e Istituzioni italiane ed estere ai fini della ricerca scientifica, anche attraverso trials di studio;

8.      la cura di iniziative editoriali, periodiche o monografiche, di carattere scientifico, divulgativo, didattico e pratico clinico;

9.      la interlocuzione con Istituzioni, Organismi ed Enti pubblici interessati alla formulazione di leggi, orientamenti, e direttive tecniche inerenti i temi istituzionali dell’Associazione (Ministero della Salute, altri Ministeri, Regioni, Aziende sanitarie e altri organismi sanitari pubblici);

10.  la collaborazione con l’Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali e/o altre organizzazioni indicate dalle normative ministeriali, all’elaborazione di linee guida inerenti le tematiche di interesse societario;

11.  la dotazione di sistemi di verifica del tipo e della qualità delle attività svolte;

12.l’assunzione di ogni altra iniziativa intesa a raggiungere gli scopi istituzionali.

 

Per l’adempimento dei compiti istituzionali  l’Associazione potrà:

 

a.       avvalersi degli interventi e dei servizi previsti dall’Unione Europea;

b.      stipulare accordi, contratti e convenzioni con Enti, Società pubbliche e private, Associazioni, Amministrazioni pubbliche, Università, Centri di ricerca italiani e stranieri nonché partecipare ad Enti ed Organizzazioni italiane ed estere aventi fini analoghi;

c.       istituire Sezioni ed uffici di corrispondenza negli Enti interessati.

d.      dotarsi di strutture organizzate su base territoriale, aventi lo scopo di promuovere attività societarie e la formazione, compresa quella ECM.

 

L’associazione non ha finalità sindacali e non può svolgere attività diverse da quelle sopra

indicate ad eccezione di quelle ad essa connesse o di quelle accessorie a quelle statutarie in quanto diretta attuazione degli scopi istituzionali.

 

 

Art. 4  La sede legale del C.A.T.G.  è designata dal Presidente in carica; al fine del presente atto statutario è sita in Roma, Via Mario Musco 42. La sede legale può essere trasferita con delibera assunta dall’Assemblea dei Soci.

 

 

TITOLO  II

(Soci del C.A.T.G.)

 

Art. 5  Il C.A.T.G. è costituito dalle seguenti categorie di membri: Soci Fondatori, Soci Ordinari, Soci Onorari, Soci Aspiranti, Soci Aggregati.

       1. Soci Fondatori sono coloro che hanno preso parte all’Atto di Fonazione del C.A.T.G., avendo i seguenti requisiti: Laurea in Medicina e Chirurgia, Specializzazione in Psichiatria, pratica clinica psichiatrica non inferiore ai 10 anni. Quattro anni continuativi di Analisi Terapeutica di Gruppo a scopo didattico, di cui un anno di coterapia con supervisione. Partecipazione attiva ai seminari, iniziative culturali nonché alle varie fasi ed atti preparatori alla costituzione del C.A.T.G.

       2. Soci Ordinari sono Medici e Psicologi clinici che abbiano seguito l’analisi terapeutica di gruppo didattica presso il C.A.T.G. (secondo il regolamento del training) o altra istituzione nazionale ed estera di riconosciuta serietà, e i diplomati presso la Scuola di specializzazione in psicoterapia della C.O.I.R.A.G. che abbiano scelto come O.C. il C.A.T.G. e ne abbiano regolarmente frequentato il relativo training.

       3.  Soci Onorari possono essere nominate quelle personalità italiane e straniere di riconosciuta autorità nel campo della psicoterapia analitica di gruppo.

       4.  Soci Aspiranti sono Medici e Psicologi clinici che partecipano al training in Analisi Terapeutica di Gruppo con le modalità e tempi prescritti dal regolamento di training del C.A.T.G.

 5. Soci Aggregati possono essere tutti gli Operatori in campo sanitario, psicologico, pedagogico, sociale, che mostrino serio interesse per la Psicoterapia Analitica di Gruppo.

 

I Soci possono partecipare a tutte le attività culturali e scientifiche indette dal C.A.T.G., con alcune preclusioni relative alle attività cliniche e assembleari.

 

La domanda di associazione, corredata da un curriculum, deve essere sottoscritta da un Socio Ordinario e indirizzata al Presidente, che la sottopone all’approvazione del Consiglio Direttivo.

 

L’adesione all’Associazione non può essere disposta per un periodo temporaneo, ma è a tempo indeterminato, fermo restando in ogni caso il diritto di recesso. Il numero degli iscritti all’Associazione è illimitato.

 

I soci hanno l’obbligo di:

  • osservare il presente Statuto e le delibere adottate dagli organi sociali;

  • mantenere un comportamento conforme alle finalità dell’Associazione;

  • pagare la rispettiva quota associativa fissata dal Consiglio Direttivo ed approvata dall’Assemblea.

 

 

TITOLO  III

(Organi dell’Associazione)

 

Art. 6  Organi dell’Associazione sono: l’Assemblea e il Consiglio Direttivo.

Le cariche sociali sono gratuite fatto salvo il rimborso delle spese  sostenute per ragioni dell’ufficio ricoperto e comunque secondo criteri approvati con delibera dell’Assemblea.

 

Art. 7 L’Assemblea è costituita dai Soci Fondatori e dai Soci Onorari e Ordinari in regola con la quota sociale.

 

L’Assemblea si riunisce almeno una volta l’anno in seduta ordinaria.

 

L’Assemblea può essere convocata in via straordinaria su decisione del Consiglio Direttivo o su richiesta di almeno un terzo dei soci.

 

Possono partecipare all’Assemblea, senza diritto di voto, i Soci Aspiranti.

 

Le funzioni dell’Assemblea sono:

  1. discutere ed approvare i programmi e l’attività del C.A.T.G., proposti dal Consiglio direttivo;

  2. eleggere tra i propri membri il Consiglio Direttivo;

  3. eleggere il Direttore del Centro di Ricerca Gruppoanalitica;

  4. discutere e deliberare su modifiche dello Statuto proposte dal Consiglio Direttivo e da un terzo dei soci;

  5. deliberare, su proposta del Consiglio Direttivo, sui criteri di istituzione e organizzazione, le competenze, gli ambiti ed il grado di autonomia delle strutture territoriali, nonché sulla loro effettiva apertura;

  6. approvare eventuali modifiche al regolamento di training, su proposta del Consiglio Direttivo, sentito il Direttore del Centro di Ricerca Gruppoanalitica;

  7. ratificare la nomina dei Soci Ordinari, Onorari, Aspiranti e Aggregati;

  8. deliberare sui bilanci preventivi e consuntivi dell’Associazione almeno una volta all’anno, con la maggioranza semplice dei soci presenti;

  9. deliberare le quote sociali annuali su proposta del Consiglio Direttivo;

  10. deliberare lo scioglimento e la liquidazione dell’Associazione e la devoluzione del suo    

       patrimonio.

 

Per le modifiche all’Atto costitutivo od allo Statuto occorre la maggioranza qualificata dei due terzi dei Soci con diritto di voto.

Qualora l’assemblea lo preveda, con sua esplicita delibera, potrà essere ammessa la delega di voto ad altro socio individuale, con un limite massimo di due deleghe per ogni socio individuale.

 

L’Assemblea è presieduta dal Presidente o, in caso di sua assenza o impedimento, dal Vice Presidente o, in caso di assenza o impedimento anche di quest’ultimo, da altro membro del Consiglio Direttivo designato dal Presidente.

 

Art. 8  Tutti i Soci partecipanti all’Assemblea sono eleggibili. Ogni Socio ha diritto ad esprimere un numero di preferenze per il Consiglio Direttivo pari al numero delle cariche da eleggere in ogni specifica sessione elettorale. Vengono eletti i candidati con il maggior numero di preferenze. Le votazioni avvengono a scrutinio palese.


Art. 9  Meccanismi di voto. Qualunque Socio Fondatore, Onorario o Ordinario, al fine di potersi candidare alla carica di Presidente del C.A.T.G., deve predisporre un opportuno programma di iniziative e di gestione della Associazione, da realizzarsi nel corso della durata del mandato.

I programmi dei Candidati Presidenti dovranno essere depositati presso la segreteria del C.A.T.G. entro trenta giorni dalla data di scadenza del Presidente in carica e tutti i soci potranno prenderne visione e richiederne copia.

Le candidature per il Consiglio Direttivo dovranno anch’esse pervenire alla segreteria entro trenta giorni dalla data di scadenza dei Consiglieri in carica.

L’assemblea voterà il Presidente in base al programma da Lui presentato. Con votazioni autonome, l’Assemblea nominerà anche gli altri componenti effettivi del Consiglio Direttivo.

Il candidato, per essere eletto, dovrà ottenere la maggioranza semplice dei soci presenti all’assemblea.

 

Art. 10  Il Consiglio Direttivo è formato da sei membri: il Presidente e cinque Consiglieri.

 

Il Consiglio Direttivo, una volta eletto, sceglierà al suo interno i membri a cui affidare le cariche di Vice Presidente, Segretario, Tesoriere, Responsabile delle Pubbliche Relazioni e Rappresentante presso gli Organismi Internazionali.

 

I componenti del Consiglio Direttivo durano in carica tre anni e sono rieleggibili.

 

Il Consiglio Direttivo si riunisce almeno quattro volte l’anno, cioè con cadenza trimestrale. E’ convocato dal Presidente ogniqualvolta ne ravvisi la necessità oppure ne sia fatta richiesta da almeno tre consiglieri. E’ presieduto dal Presidente o, in caso di sua assenza o impedimento, dal Vice Presidente o, in caso di assenza o impedimento anche di quest’ultimo, da altro membro del Consiglio Direttivo designato dal Presidente. 

 

Sono compiti del Consiglio Direttivo, nell’attuazione del mandato assembleare:

  1. curare l’attuazione delle varie attività di cui all’art. 2, mantenendo un rapporto vivo e costante con i Soci;

  2. amministrare i proventi dell’Associazione e predisporre i bilanci preventivi e consuntivi da sottoporre all’Assemblea dei soci;

  3. convocare l’Assemblea dei soci;

  4. nominare i Soci Onorari e, su domanda dell’interessato al Presidente del C.A.T.G., sentito il Direttore del Centro di Ricerca Gruppoanalitica, nominare i Soci Ordinari, Aspiranti e Aggregati, con successiva ratifica assembleare;

  5. attuare provvedimenti disciplinari di sua competenza;

  6. determinare l’ammontare della quota associativa annuale per i soci e proporla all’Assemblea per la delibera;

  7. deliberare, in caso di urgenza, su questioni di competenza dell’Assemblea dei soci da sottoporre successivamente alla ratifica di quest’ultima;

  8. proporre all’Assemblea eventuali modifiche allo statuto o all’atto costitutivo nonché eventuali modifiche al regolamento di training, sentito il Direttore del Centro di Ricerca Gruppoanalitica;

  9. proporre all’Assemblea i criteri, le competenze, gli ambiti ed il grado di autonomia delle strutture territoriali, nonché l’effettiva apertura di ciascuna di esse;

  10. curare la realizzazione delle strutture territoriali deliberate dall’Assemblea;

  11. predisporre i programmi e l’attività del C.A.T.G. e proporli all’Assemblea.

  12.  

Le delibere del Consiglio sono adottate a maggioranza semplice dei voti dei Consiglieri presenti. A parità di voti prevale il voto del Presidente.

 

Delle sedute viene redatto apposito verbale che deve essere approvato dal Consiglio Direttivo nella seduta successiva (o seduta stante) e firmato dal Presidente e dal Segretario.

 

 

TITOLO  IV

(Organismi specializzati)

 

Art. 11  Sono organismi specializzati del C.A.T.G.: il Centro di Ricerca Gruppoanalitica e il Training C.A.T.G.

 

Art. 12  Centro di Ricerca Gruppoanalitica. E’ un organismo che ha la finalità di proporre al Consiglio Direttivo iniziative di studio e ricerca sulle tematiche scientifico-culturali del C.A.T.G., nell’ambito della sue funzioni. All’interno ha il compito di favorire la comunicazione e di studiare iniziative di collaborazione scientifica e culturale fra i soci. All’esterno, in campo nazionale e internazionale, ha il compito di promuovere la realizzazione di scambi scientifici e professionali con chi (istituzioni o singoli professionisti) intende partecipare o collaborare su temi di interesse della gruppoanalisi in genere e del C.A.T.G in particolare.

E’ presieduto da un Direttore, eletto dall’Assemblea, senza mandato temporale ovvero con mandato a tempo definito dall’Assemblea stessa. E’ prevista la possibilità di collaborazione da parte di un Segretario.

 

I Soci che intendono partecipare alle attività del Centro ne avanzano specifica richiesta al Direttore, che ne cura l’apposita lista avendo cura di depositarla presso la Segreteria del C.A.T.G.

 

I Soci che partecipano all’attività del Centro si riuniscono, su convocazione del suo Direttore, almeno due volte l’anno.

Sono funzioni del Centro di Ricerca Gruppoanalitica:

  1. individuare gli standard formativi, in conformità con quelli richiesti dalla strutture internazionali accreditate (G.A.S., E.G.A.T.I.N.);

  2. vigilare sull’attuazione del training C.A.T.G., sia all’interno che all’esterno (per Scuole di Psicoterapia ecc.), attraverso un apposito Comitato Didattico che comprenda tutti i membri impegnati come Docenti e che si riunisca almeno due volte all’anno; del Comitato Didattico fanno parte di diritto il Presidente C.A.T.G. e il Rappresentante presso gli Organismi Internazionali;

  3. seguire i rapporti con gli organismi internazionali accreditati della gruppoanalisi (G.A.S, E.G.A.T.I.N., I.A.G.P., C.A.O.A.) e supportare l’attività del Rappresentante del C.A.T.G. presso di essi:

  4. individuare i criteri e le procedure per il riconoscimento di Socio Ordinario e l’accreditamento alla pratica clinica;

  5. predisporre annualmente il programma scientifico dell’Istituto;

  6. avvalersi di personalità nazionali o straniere altamente qualificate nel campo della psicoterapia di gruppo per prendere parte all’attività di training e di formazione scientifica;

  7.  definire, per l’aspetto di competenza, l’attività di conduzione, consulenza o supervisione clinica per Enti e Istituzioni, pubbliche o private;

  8. curare le pubblicazioni del C.A.T.G.

 

 

Art. 13  Training C.A.T.G. Sono ammessi al training C.A.T.G. gli Specialisti in Psichiatria, i laureati in Medicina, i laureati e specializzati in Psicologia; queste ultime due categorie dovranno avere anche un anno di pratica nell’ambito della psichiatria o della psicologia clinica.

Il candidato è ammesso previa presentazione da parte di due Soci Ordinari e superamento di un colloquio con il Direttore dell’Istituto Culturale.

Il training generalmente ha la durata minima di tre anni: i primi due anni si svolgono nell’ambito di un gruppo terapeutico; il terzo anno contempla attività didattiche più specifiche quali la co-terapia con supervisione.

Al termine del III anno il candidato dovrà frequentare ancora un periodo da sei a dodici mesi nel gruppo di supervisione, al termine del quale, sentito il parere del trainer, potrà presentare una tesi o ricerca riguardante principalmente la sua esperienza didattica. La sua ammissione come Socio Ordinario è deliberata definitivamente dal Consiglio Direttivo.

 

 

 

TITOLO  V

(Presidente e funzionari)

 

Art. 14 Il Presidente ha la rappresentanza legale e giudiziale del C.A.T.G. e la firma sociale. E’ responsabile della vigilanza sul buon andamento dell’Associazione.

Egli presiede gli organi del C.A.T.G. e ne cura l’attuazione dei deliberati; ha la facoltà di delegare le proprie funzioni al Vice-Presidente.

In caso di necessità e urgenza adotta decisioni normalmente di competenza del Consiglio Direttivo con l’obbligo di chiederne allo stesso ratifica in occasione della riunione immediatamente successiva.


Art. 15  Il Segretario svolge la funzione di verbalizzazione delle riunioni dell’Assemblea e del Consiglio Direttivo, che sottoscrive insieme al Presidente, e cura l’invio dei verbali. Coadiuva il Presidente e il Consiglio Direttivo nell’espletamento delle attività esecutive che si rendano necessarie e opportune per il funzionamento dell’amministrazione dell’Associazione. Vigila sul funzionamento della segreteria. Cura la tenuta dei libri Verbali delle Assemblee e del Consiglio Direttivo, nonché il Libro dei Soci.


Art. 16  Il Tesoriere cura la gestione della Cassa e la contabilità dell’Associazione. Redige l’inventario dei beni associativi, vigila sulla regolarità delle riscossioni secondo le delibere e le indicazioni del Consiglio Direttivo, prepara i bilanci annuali che, dopo l’approvazione del Consiglio Direttivo, vengono sottoposti all’Assemblea dei soci. I bilanci devono restare depositati presso la sede dell’Associazione almeno nei quindici giorni che precedono l’Assemblea convocata per la loro approvazione, a disposizione di tutti i soci.

 

Art. 17  Il Responsabile delle Pubbliche Relazioni cura i rapporti dell’Associazione con Enti e Istituzioni nazionali allo scopo di promuovere la conoscenza della Gruppoanalisi e gli scambi professionali utili allo sviluppo della cultura analitica in senso lato. Inoltre, promuove l’Associazione con i mezzi disponibili, sia a livello territoriale sia a livello della rete informatica, curando il sito web e la rivista online. Infine, riferisce al Consiglio Direttivo circa la ricadute sull’Associazione del programma annuale dell’attività.

 

Art. 18  Il Rappresentante presso gli Organismi Internazionali cura i rapporti dell’Associazione con gli organismi internazionali accreditati della gruppoanalisi (G.A.S, E.G.A.T.I.N., I.A.G.P., C.A.O.A.), al fine di vigilare sulla corretta posizione dell’Associazione presso tali Organismi, di tutelarne il prestigio ed il rispetto, di promuovere scambi culturali sia in occasione di Congressi che di altri Eventi, di stabilire contatti reciproci anche con singole Associazioni estere e di intraprendere iniziative culturali bilaterali. Riferisce al Presidente ed al Consiglio Direttivo circa le iniziative intraprese o da intraprendere e lo svolgimento dell’attività internazionale nel suo complesso.

 

Art. 19  Il Direttore del Centro di Ricerca Gruppoanalitica è scelto dall’Assemblea, che indica all’atto della nomina la durata del suo incarico. Può avvalersi della collaborazione di un Segretario da lui nominato. In merito alle questioni di competenza del Centro gode della più ampia autonomia. Ha il compito di informativa al Comitato Direttivo circa le attività svolte o programmate dal Centro.

 

 

 

TITOLO  VI

(Libri dell’Associazione)


Art. 20  Oltre alla tenuta dei libri prescritti dalla legge, l’Associazione tiene i libri verbali delle riunioni e delle deliberazioni dell’Assemblea e del Consiglio Direttivo, il Libro dei Soci e la Lista dei Soci aderenti all’Istituto Culturale.

I libri dell’Associazione possono essere consultati da chiunque ne faccia motivata istanza e che abbia interesse specifico; le eventuali copie richieste sono fatte dall’Associazione a spese del richiedente.

 

TITOLO  VII

(Provvedimenti disciplinari)

 

Art. 21  I provvedimenti del Consiglio Direttivo dell'Associazione nei confronti dei soci che mancano ai propri doveri, che assumono atteggiamenti contrari agli scopi dell'Associazione e che turbano l'attività associativa, in relazione alla gravità della mancanza o della recidività, sono:

  • censura;

  • sospensione;

  • espulsione.

Le decisioni della Consiglio Direttivo sono inappellabili.

 

TITOLO  VIII

(Patrimonio e risorse finanziarie)

 

Art. 22  Il C.A.T.G. trae le risorse economiche per il funzionamento e lo svolgimento della propria attività da:

  1. quote associative e contributi degli aderenti;

  2. contributi privati;

  3. contributi dello Stato, di Enti e di Istituzioni pubbliche;

  4. donazioni o lasciti testamentari;

  5. entrate derivanti da contratti e convenzioni;

  6. entrate derivanti da attività commerciali, di servizi e produttive connesse con quelle statutarie;

  7. rendite di beni mobili o immobili pervenuti all’Associazione;

  8. erogazioni liberali.

 

I fondi sono depositati presso l’istituto di Credito stabilito dal Consiglio Direttivo.

I contributi possono essere di qualsiasi entità, fatti salvi i versamenti minimi previsti per l’ammissione e l’iscrizione annuale, e sono comunque a fondo perduto.

E’ fatto divieto di distribuire ai soci, anche in modo indiretto, utili e avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’organizzazione.

 

TITOLO IX

(Norme di rinvio)

 

Art. 23  Per quanto non previsto valgono le norme di legge in tema di associazione.

bottom of page